«Che cosa fai nella vita?»
Mangio bene, amo in molti modi diversi, leggo meno di quanto vorrei, nel tempo libero guardo annunci di case, seguo corsi di architettura d’interni in spagnolo, ho riscoperto il piacere di andare in bici dopo i 40, ho cominciato danza classica, compro poche cose spesso quando le precedenti si rompono, non dico tutto quello che penso, non scrivo tutto quello che penso, penso molto. A volte ho proprio voglia di arrendermi di fronte alle stupidaggini. Appena posso, dormo 8 ore di fila.
«No, dicevo di che ti occupi, che lavoro fai?»
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Non è sempre stato così. Alla domanda cosa fai nella vita ho spesso risposto con il mio job title. Per molto tempo e ancora oggi succede, ho avuto la tendenza a definirmi per il lavoro che faccio. La verità è che l’idea di conoscere una persona principalmente sulla base del lavoro è una pretesa che si nutre della convinzione che ognuno fa esattamente ciò che avrebbe voluto fare e che quel lavoro lo descriva, ignorando tutti quei vissuti in cui casualità e necessità sbarrano la strada girando all’angolo della contingenza. È come se rispondessi con una sineddoche, una parte per il tutto: io sono il mio lavoro. C’è da dire che sono fortunata perché, anche se nei miei sogni avrei voluto fare la direttrice d’orchestra, il lavoro che ho scelto mi piace a tal punto che oggi sono 9 anni che esiste BalenalaB. Eppure da quel 1 Luglio del 2014 nello studio del commercialista a Castel Goffredo, molto è cambiato. Io pure sono cambiata. Figuriamoci il mio lavoro.
Nella pagina about del mio sito a un certo punto c’è scritto:
Progetto nascite, evoluzioni, rinascite. Sono con i miei clienti nei loro momenti più delicati, all’inizio e nel bel mezzo dei cambiamenti. Quei momenti in cui c’è aria di nuovo, le carte si sono spaiate e non si sa bene dove andare ma si sa che si deve uscire di lì. Li incontro così, quando sono più fragili e hanno bisogno di focus e rassicurazione, ma anche quando hanno molta voglia di spingere sull’acceleratore e hanno bisogno di competenze e precisione per non disperdere energie e risorse. Li porto più vicino ai loro obiettivi, rendo più concreta la loro idea di business, li faccio entrare dentro il loro futuro spalancando la porta.
I cambiamenti per me sono un modo per avvicinarci sempre di più a chi siamo davvero. A volte sono esterni e obbligati, altre volte interni e desiderati, a volte enormi e visibilissimi, altre volte segreti e impercettibili. In ogni caso, il modo in cui li affrontiamo e cosa decidiamo di fare, parla di noi e di come vediamo il mondo.
Sono partita dai miei clienti per realizzare il video che stai per guardare.
È per loro che l’ho creato, loro che hanno permesso che li accompagnassi per un pezzo di strada. Per dire è stato un onore.
È per gli amici e le amiche che vedrai in questo video, che hanno detto sì prima di tutto a se stesse e poi anche a me. Per sussurrare grazie che ci sei.
È per tutte le persone che abitano con attesa e gioia il mondo di BalenalaB. Per incoraggiarle a trovarsi sempre.
Per questi primi 9 anni, volevo lasciare qualcosa che celebrasse il possibile. Quelle piccole e grandi metamorfosi che ci fanno avvicinare sempre più a chi siamo per davvero.
Buon compleanno, BalenalaB.
PS. Cin cin alle parole che sono sempre con noi e portano a galla i nostri passi.