La chiamavano bocca di Prosa
Solo cose di lavoro, il quaderno degli appunti.
Mi prendo la libertà di mandarti questo promemoria di contenuti legati all’identità verbale che pubblico mese dopo mese. Da oggi ricevi una newsletter in più: breve e veloce. Praticamente l’antitesi di Immersioni. Con una sola iscrizione leggi una newsletter e il suo contrario.
Dal portfolio
Negli ultimi mesi ho lavorato con continuità all’identità verbale di Wyde, scuola connettiva che si prende cura dei singoli e dei team nelle organizzazioni. La nostra storia d’amore è qui.
I risultati che abbiamo raggiunto insieme:
abbiamo definito l’identità e la personalità del brand che ci ha portato a una voce e un tono di voce molto precisi;
abbiamo dato uniformità e coerenza alla comunicazione: sito, mail, social, newsletter, presentazioni;
abbiamo reso più concreto il loro linguaggio che tendeva al cervellotico;
abbiamo avuto cura di ogni piccolo messaggio;
abbiamo organizzato il lavoro di gruppo intorno ai contenuti con metodo. Incontri mensili, solo call necessarie, pianificazione, obiettivi, divisione dei compiti, strumenti condivisi, ottimizzazione, focus, focus, focus.
Dal blog
Ho parlato di Brand Loyalty la fedeltà alla marca.
È stata la scusa per tirare fuori i piatti del Mulino Bianco dalla dispensa.
Ancor più brevi variegate news
Con un certo ritardo (12 anni), ho aperto la pagina su LinkedIn del mio progetto My Italian Voice: per fare il tifo, per di qua
Il post che è piaciuto di più su Instagram dall’inizio dell’anno è stato questo
Ho scoperto il Suminagashi (scrivere con l’inchiostro sull’acqua) insieme a Beatrice che è venuta a Parigi per farmelo provare: a febbraio mi occuperò dei testi del suo sito
Il 20 gennaio vado a Lille per co-creare la prima boutique di Tikamoon
La scorsa settimana ho parlato di naming ai ragazzi dello IAAD di Torino
È tutto da parte mia. Ma se tu vuoi scrivermi qualcosa, un ciao, un quantunque, un pesciolino, puoi rispondere a questa mail. Se no ci troviamo sul fondale nella prossima Immersione.
Prenditi cura di te,
Chiara